lunedì 23 dicembre 2013

Venditori, questi conosciuti..? pt. 3

Passata una tristissima estate a cercare disperatamente lavoro senza ottenere il minimo successo, a parte un'avventura di due giorni in un negozietto al mare finita in tronco perché la padrona si è accorta che non aveva abbastanza soldi per pagarmi, mi sono ributatta sulle offerte di lavoro online e ne ho letta una dove cercavano un impiegato assicurativo.
Non avevo ancora visto un annuncio di quel tipo, magari finalmente era qualcosa di serio.
Mi sono immaginata le mansioni di un impiegato assicurativo, come la tipa che si occupa dell'assicurazione della mia macchina, e ho pensato che non deve essere affatto male.
Così ho mandato il mio curriculum, sempre uguale, scarno e misero, da ormai un anno, e poi non ne ho saputo più nulla.
Qualche tempo dopo ho ricevuto una chiamata, erano le dieci di mattina e io ovviamente stavo dormendo ancora, da brava disoccupata disorganizzata che non ha niente da fare dalla mattina alla sera.
Ho risposto al telefono e le uniche cose che ho capito sono che avevo un colloquio fissato per tre giorni dopo e l'indirizzo in cui mi dovevo recare.
Non avevo capito assolutamente chi o chi per conto di chi mi avesse chiamato.
Con le poche info che avevo sono andata a cercare su internet per avere maggiori dettagli ma trovai solo che il numero che mi aveva chiamato corrispondeva ad un albergo che era chiuso da anni. Fantastico!
Mi toccava richiamare e fare la figuraccia di quella che non aveva capito niente.
Così richiamai e per fortuna rispose la segreteria: "Avete chiamato Alleanza Assicurazioni, sfortunatamente al momento non siamo disponibili.." BAM! Chiusa la conversazione.
Avevo tutte le informazioni necessarie. Mi avevano richiamato quelli dell'annuncio!
Però io avevo dei dubbi, chi sono questi?

Ho parlato ai miei genitori del mio colloquio e gli ho chiesto se loro sapessero di cosa poteva trattarsi, la loro risposta mi ha svelato l'arcano.
Cercavano assicuratori, ma non di assicurazioni per automobili come pensavo io, ma assicurazioni sulla vita, fondi pensionistici e quelle robe lì.
Queste persone ti chiamano a casa per proporti dei contratti o addirittura vengono a casa tua.
Insomma, erano dei venditori di assicurazioni.
Ovviamente la cosa non era per niente allettante ma decisi di avere ulteriori informazioni cercando delle opinioni su internet a riguardo.
Come non detto.. Alleanza Assicurazioni fornisce per la maggior parte contratti molto poco convenienti volti più che altro allo spillaggio dei soldi del povero cliente.
Il solito!
Non ho letto una sola recensione positiva, solo ex-clienti insoddisfatti che li accusavano di truffa aggravata, persone che si sono pentite di aver aperto assicurazioni fallimentari e che chiedevano il rimborso dei soldi ma che naturalmente non sono mai riusciti ad ottenere.
Finalmente avevo tutte le info necessarie per capire come sarebbe andato il colloquio: una cagata pazzesca!
E infatti così è stato.

Mi sono presentata nel luogo indicato e mi hanno fatto entrare in uno studio con due signori distinti, giacca e cravatta, veri uomini in carriera.
Dopo le presentazioni (ovviamente i loro nomi sono entrati da un orecchio e usciti dall'altro) iniziò il colloquio.
Cominciarono con la fatidica domanda, la più inutile dell'universo, ma che puntualmente TUTTI fanno:

"Come mai hai deciso di candidarti a questa offerta di lavoro?"
Secondo te?! Ho bisogno di soldi! S-O-L-D-I!!
"Ma perché hai scelto proprio Alleanza Assicurazioni?"
Si poteva rispondere in due modi a questa domanda:

  1. Perché sono sempre stata appassionata al mondo delle assicurazioni, da piccola giocavo alla piccola assicuratrice e spillavo soldi ai miei amichetti minacciandoli che potessero essere messi sotto da un treno quando meno se l'aspettavano;
  2. Non so neanche cosa sia, sono talmente disperata che invio curriculum a caso.
E' facilmente intendibile quale risposta io abbia dato. La sincerità non è sempre una bella cosa.
Al che mi hanno spiegato che quel colloquio sarebbe stato incentrato sulla presentazione di me stessa e che loro non mi avrebbero svelato niente che li riguardasse per capire se sarei stata adatta alle loro necessità.
Nel caso la risposta fosse stata positiva mi avrebbero convocato per un secondo colloquio e poi per la mini convention finale con i coordinatori regionali, bla bla bla, motivatori, bla bla blaaaa
PREGO?!
Ero appena arrivata ma non vedevo già l'ora di andarmene.

"Cosa ti aspetti da questo lavoro?"
Ma me lo direte voi, io non ne ho idea!!
"Ah no in questa fase noi non possiamo dir nulla."

In pratica, io non sapevo chi fossero né cosa volessero da me (in teoria) ma io comunque dovevo fare un'ottima presentazione di me stessa per fare in modo di essere presa?
Lo chiesi anche a loro: come faccio a spiegarvi perché dovrei essere adatta a questo lavoro se non so neanche di cosa si tratta?!
Niente, ho dovuto rispondere alle loro domande sul mio carattere e altre scemenze ma non mi veniva in mente nulla da dire, tale era il mio sgomento.
Era una situazione piuttosto imbarazzante.
Ho mantenuto tutto il tempo la mia dannatissima espressione perplessa e parlando del più e del meno sono riuscita a capire che il lavoro che mi volevano "offrire" era esattamente quello che mi aspettavo.
VENDITORI DI ASSICURAZIONI SCONVENIENTI.
Mi hanno pure chiesto quali qualità avessi per fare quel lavoro.
Era evidente, nessuna!
Finalmente alla fine del colloquio (durato tantissimo) mi hanno chiesto se avessi qualche domanda.
Ma certamente!
Ma i clienti sono soddisfatti del servizio che offrite?
Il signore impettito seduto davanti a me aprì le labbra per mostrare un sorriso forzato e inquietante.
La sua faccia aveva la chiara espressione di uno che pensava: che ragazzina impertinente!
L'avevo portato all'esasperazione.

"La nostra è un'azienda in continua espansione, per questo cerchiamo altre persone, perché ci dobbiamo espandere!"

Il sorriso che mostrai io fu tutt'altro che falso. Ero seriamente divertita.
Grazie per la risposta preconfezionata ma non ha risposto alla mia domanda!
Mi alzai, strinsi la mano ad entrambi i signori dal nome a me sconosciuto, girai i tacchi e me ne andai.
Primo premio per il colloquio peggiore dell'anno.
Senza dubbio.

venerdì 6 dicembre 2013

Venditori, questi conosciuti..? pt. 2

All'inizio dell'estate ero più che mai alla disperata ricerca di un lavoro estivo che mi permettesse, anche se per poco, un minimo di sostentamento ma soprattutto che non mi condannasse a starmene tutto il giorno in casa a disperarmi.
Era veramente un brutto periodo, mi era successa una cosa terribile che mi ha gettato nello sconforto e depressione.
Più che mai dovevo trovare qualcosa!
E finalmente un giovedì su internet lessi un'offerta decente: "Cercasi segretaria". Più chiaro di così..
Finalmente un'offerta di lavoro che facesse al caso mio.
Ho chiamato e fissato un colloquio per il giorno dopo.
In realtà non sapevo neanche di cosa si occupava l'azienda che aveva pubblicato l'annuncio.
Quindi ho prontamente aperto la mia ricerca su internet e l'ho trovato: Match s.r.l. procacciatori di affari.
Che palle, ancora sti commerciali del piffero!
Okay, però questi cercavano una segretaria, non mi avrebbero mandato di casa in casa a vendere forchette, no? ...
La risposta la ebbi il giorno seguente.
Al colloquio erano presenti altre ragazze, più o meno giovani, per la maggior parte erano slave e pure con figli appresso.
Tutto ciò mi faceva pensare: ma io cosa centro con queste?
Niente di nuovo.
Quando si tratta di trovare un lavoro siamo tutti sulla stessa barca.
Il luogo dove si svolgeva il colloquio non era molto differente dall'appartamento del primo colloquio, ma almeno era nuovo e pulito!
Arrivò il mio turno ed entrai nell'ufficio dove un uomo in camicia grigia e cravatta azzurra mi fece accomodare nella sedia davanti a lui e mi pose subito le solite domande: chi ero, cosa ero, perché ero, esperienze e via dicendo.
Mi spiegò che loro erano procacciatori d'affari (venditori), che collaboravano con Hera e Wind (gli esatti concorrenti del mio primo colloquio!) e che offrivano alla gente un servizio necessario per permettere una vita migliore (venditori porta a porta).
Cercavano una segretaria che stesse nel loro ufficio ma che fosse anche in grado di saper vendere un prodotto via telefono (call center).
Fin qui non c'era niente di male..
Mi fissò un appuntamento con la loro attuale segretaria il giovedì dopo per farmi spiegare le basi della sua mansione e per vedere come me la cavavo.
Tutto okay.
Subito dopo tirò fuori il fatto che loro in quel momento stavano cercando anche dei commerciali (venditori) e che avrebbe voluto farmi provare anche quello.

"Tu mi sembri proprio adatta a fare la commerciale"
No, guardi, è proprio fuori strada.
"Potresti puntare sul fatto che sei una bella ragazza e quindi avresti un'ottima presa sugli uomini, sapresti convincerli a provare i nostri servizi.."
Oddio, ma per chi mi ha presa?!
"Io faccio il venditore da ormai tanti anni, sono diventato sempre più bravo con la pratica e non c'è lavoro che mi renda più felice."
Ma buon per lei!
"Quanto pensi che prenda una segretaria? Massimo 1000€ al mese. Un commerciale può arrivare anche a 2000€ al mese!"
Sì, se riesce a far firmare mille contratti al mese.

E pure questo colloquio si stava rivelando una truffa.
Altro che segretaria, questi cercavano delle venditrici sfacciate, pure poco di buono, che fossero disposte a fare qualsiasi cosa pur di far firmare un dannato contratto.

"Facciamo così: ti fisso un appuntamento lunedì con una delle nostre commerciali più esperte, passi con lei la giornata così ti fai un'idea sul lavoro e poi vediamo.. Okay? Poi l'altro giorno vieni a provare come segretaria."
Non c'è stato verso di declinare la proposta, se volevo il posto da segretaria avrei dovuto comunque fare la prova come venditrice, e poi non c'era niente di sicuro.
Ho dovuto a malincuore accettare la terribile offerta.
Tornando a casa però ci ho rimuginato per molto tempo, ero davvero disposta a passare un giorno intero (7.30 - 19.30) con una tipa andando nelle case a costringere la gente a firmare contratti?
E anche se fosse andato bene, veramente io avrei voluto fare questo lavoro, per di più usando la mia macchina senza rimborso di carburante?
No no, non c'era proprio nulla da fare.

Ho chiamato il giorno dopo per disdire gli appuntamenti presi ma il loro telefono era staccato.
Chiusi al sabato, un'azienda davvero seria.
Gli ho scritto una mail sperando che la leggessero per tempo e fortunatamente così è stato.

Al diavolo i venditori, e al diavolo il finto posto da segretaria!